LIBERTADE ERA PRESENTE ALLA MARCIA DI PRATOBELLO
Mio padre disse: avrei fatto non due, ma cinque dieci anni di confino purchè non facessero una permuta cosi dannosa per Orgosolo”. Queste parole sono di chi c’era nel 1969. Oggi invece ci siamo noi, con 35.000 ettari della nostra terra e del nostro mare sottratti: occupano, maltrattano e rendono tutto inservibile, inquinando.Abbiamo rinunciato alla terra e alla salute!Si potrebbe pensare che questa rinuncia sia dettata dallo scoraggiamento, o dalla più spietata condizione di povertà, ma io credo invece che sia proprio il sentimento di solitudine a spingerci verso il più profondo disinteresse. Davanti ad uno stato Italiano occupante, indifferente alle istanze di un popolo e alle lesioni alla salute che le esercitazioni determinano, noi dobbiamo protestare uniti e lottare consapevoli che il diritto alla terra, ad essere sani, sia un bene superiore e primario rispetto a qualsiasi interesse di stato. Dobbiamo invertire la rotta e, con la partecipazione di tutti, creare quell’unione necessaria affinché il nostro popolo esca di questo maledetto e misero ricatto sociale: terra o lavoro!Libertade é pronta, insieme a tantissime organizzazioni che vivono intensamente il proprio spirito di servizio civile e politico. Tutto in favore di questa terra madre e dei suoi figli.Andiamo avanti con coraggio, dunque, e se anche la paura di tanto intanto dovesse venire a bussare la porta, insieme la chiuderemo.
imàgine de presentada Libertade