Era l’11 febbraio 2016 e l’ex ministro dell’interno Matteo Salvini era presente a Cagliari per inaugurare una nuova sede del suo movimento politico. Una contromanifestazione fu organizzata dagli antifascisti cagliaritani per contestare le politiche xenofobe e securitarie del leader leghista. In quell’occasione due antifascisti furono fermati, trattenuti a lungo e denunciati dalle forze di polizia perché si trovavano vicini ad un furgone contenente molte cassette di arance appena raccolte. Nel furgone erano presenti anche degli striscioni e questo bastò alla polizia per stabilire che quelle arance sarebbero state usate per un’azione di disturbo contro il ministro che in quel momento dirigeva la polizia stessa. Siamo felici di poter annunciare che dopo oltre quattro anni da quei fatti i due imputati sono stati assolti perché il fatto ritenuto di particolare tenuità. È solo una prima vittoria perché l’avvocata Marcella Cabras preannuncia l’impugnazione avverso questa sentenza al fine di ottenere la meritata e piena assoluzione. Rinnoviamo la nostra solidarietà e la nostra vicinanza verso di loro, denunciando questa vicenda di repressione contro due antifascisti.
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