IL PROCESSO ARCADIA PROSEGUE – TRIBUNALE DI SASSARI 18 FEBBRAIO ORE 9:30
Sono trascorsi quasi quindici anni dall’11 luglio 2006, quando ebbe inizio la cosiddetta “operazione Arcadia”, una delle più grandi operazioni repressive che siano mai state imbastite dalla polizia italiana in Sardegna. Furono perquisite le case di una cinquantina di compagni in tutta la nostra isola e in particolare furono arrestati 11 dirigenti di A Manca pro s’Indipendèntzia, una giovane e promettente organizzazione marxista-leninista e indipendentista. Molte persone hanno ormai dimenticato quella vicenda, che ebbe a quel tempo un’ampia risonanza e che suscitò un’ondata senza precedenti di indignazione e di solidarietà. Dopo tanti articoli eclatanti che riportavano fedelmente le tesi dell’accusa, anche i giornali sembrano essersi disinteressati alla vicenda. Però gli apparati repressivi italiani non hanno affatto dimenticato Arcadia e tanto meno possono dimenticarla i 18 compagni che nel 2014 furono rinviati a giudizio e che ancora oggi, dopo tutti questi anni, si trovano ad affrontare un processo infinito. Una nuova udienza del processo si terrà giovedì 18 febbraio alle ore 9:00, davanti alla Corte D’Assise di Sassari. Da oltre due anni prosegue l’interrogatorio del primo testimone dell’accusa Fonsi, dirigente della Digos di Nuoro all’epoca dei fatti contestati, che in questa udienza potrà essere contro interrogato dagli avvocati difensori. Libertade esprime ancora una volta la propria solidarietà verso tutti i compagni e le compagne inquisite, e denuncia che questa incredibile persecuzione ha avuto come unico obbiettivo quello di colpire la militanza politica politica svolta alla luce del sole in Sardegna.
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