La nostra associazione e gli avvocati membri hanno presenziato all’assemblea tenutasi a Tramatza il 18 maggio, per verificare lo stato della vertenza e per ascoltare le ragioni dei pastori riuniti in quel contesto: un atto dovuto per chiunque intenda accertare il compattamento del fronte di lotta e l’unità di tutti i lavoratori coinvolti nella protesta, anche e soprattutto in seguito alla notizia dei primi provvedimenti giudiziari che hanno raggiunto centinaia di manifestanti.
In questo senso l’Associazione è obbligata a chiarire che l’affermazione riportata dai quotidiani, in cui si recita che gli avvocati “hanno annunciato la difesa gratuita per tutti gli indagati”, è priva di fondamento.
Siamo certi che questo derivi, come si può facilmente intuire, da una scarsa conoscenza dei principi e delle regole che sottendono la professione dell’avvocato e degli obblighi disciplinari a cui ogni professionista è sottoposto.
Infatti la difesa legale non può mai essere gratuita.
Libertade dà al soggetto colpito da provvedimento, che si collochi in un regime che lo esclude dal “gratuito patrocinio”, la possibilità di accedere alle risorse finanziarie stanziate dall’associazione.
Riteniamo inoltre di dover prendere le distanze dalle indicazioni processuali emerse in quella sede e apparse nei titoli dei giornali, perché pur consapevoli della necessità che la lotta sia unitaria, tutti hanno diritto all’esame della propria posizione al fine di garantire loro la massima tutela.
Su Tzirculu, 22 maggio 2019
imàgine de presentada Libertade